L’esperienza Istanbul è archiviata: Didier Drogba ha salutato nei giorni scorsi il Galatasaray con parole al miele ma a 36 anni non intende appendere gli scarpini al chiodo sentendosi ancora nel pieno delle forze. Attualmente è negli Stati Uniti con la sua nazionale in vista dei prossimi Mondiali, qualche settimana fa era in Qatar per risolvere dei problemi legati alla pubalgia, quindi lo vedremo in Brasile; agenda fitta, ma da fine luglio in poi campeggia un mega punto di domanda: dove sarà il forte attaccante ivoriano ai nastri di partenza della prossima stagione? Non lo sa neanche lui che intanto ha impacchettato tutti i suoi effetti personali e già ha commissionato il trasloco: destinazione Londra, perché è lì che ha piantato le tende dopo la pluriennale esperienza al Chelsea, forse perché è lì che spera di giocare da agosto in poi.

E’ indeciso Didier ma anche determinato nel fare le sue richieste: dopo una carriera come la sua non è il caso di fare i puntigliosi sull’ingaggio (negli ultimi due anni tra cinesi e turchi ha gonfiato di un bel po’ il suo conto in banca), quanto piuttosto sulla durata della sua permanenza nel nuovo (o vecchio nel caso dei Blues) club. E’ noto che sia Mourinho che la Juve abbiano contattato il centravanti offrendogli un contratto annuale con opzione per il rinnovo, più in particolare i bianconeri hanno messo sul piatto quattro milioni di euro (più bonus) per dodici mesi di lavoro a Torino: bella cifra, ma il biennale pare essere una priorità su cui l’ivoriano non transige, per questo ancora è tutto fermo, oltre che per il fatto che i prossimi mondiali stanno catalizzando la sua concentrazione. E proprio dal ritiro della Costa d’Avorio spunta una sponsorizzazione inattesa per Drogba alla Juve.

Ci ha pensato il ct degli elefanti ha consigliare la destinazione juventina al suo formidabile attaccante, che in questi giorni è in continuo contatto con l’entourage e quando può chiede consigli a chi in Italia ci ha giocato o ci gioca (come Gervinho o appunto Sabri Lamouchi). Ebbene l’ex centrocampista di Parma, Inter e Genoa non ha usato mezzi termini per spingerlo versa la Vecchia Signora; queste le parole del selezionatore ivoriano raccolte da Tuttosport:

“Siamo concentrati sull’avventura brasiliana. Però sì, è vero, con Drogba abbiamo parlato dell’Italia e dell’ipotesi Juve. Io gli ho semplicemente detto quello che penso, visto che da voi ci ho giocato diversi anni. Senza scendere nei particolari privati, ho detto a Didier che la Juventus è – e sarà sempre – un grandissimo club. A Drogba ho sottolineato come negli ultimi tre anni la Juve sia tornata a dominare in Italia e presto s’imporrà anche in Europa. I bianconeri hanno giocatori importanti, ma Didier aiuterebbe la squadra a crescere anche in Champions”.

L’avallo di Antonio Conte ormai c’è, il giocatore è svincolato e libero di scegliere la destinazione, le referenze della Juve sono ottime: ora la prossima mossa tocca a Marotta. Un biennale e tutto sarà in discesa, insistere sul contratto annuale potrebbe far saltare il banco. E’ il mercato, signori.

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Wilfred Agbonavbare: dai Mondiali a facchino, tutta la storia

Rassegna stampa 31 maggio 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport